sabato 13 giugno 2009

Pagelle


Cari raga...avete ricevuto la scheda di valutazione!?!?!?

Come è andata??? Vi aspettavate qualcosa di meglio? Siete rimasti soddisfatti dei voti?

Ma soprattutto......Siete stati promossi??????

Raccontateci tutto...

Chiuso per ferie


Scusate ma per il mese di Giugno il blog resterà chiuso per ferie.Scusate.Riaprirà il prima possibile!!!

venerdì 5 giugno 2009

Il prof ideale

Siamo agli sgoccioli... mancano pochi giorni alla fine della scuola...avete avuto modo di conoscere dei nuovi prof durante questo anno scolastico e consolidare il rapporto con i prof che già conoscevate!!!

Sicuramente avete delle preferenze riguardo gli insegnanti, ma se doveste poter scegliere il vostro insegnante ideale come lo vorreste????

Si mangia!!!

Bene ragazzi, dimenticate il cibo della mensa scolastica (almeno per quest'anno) e scrivete tutte le cose belle a cui vi fa pensare una bella tavola imbandita di piatti prelibati...

Qual è il vostro piatto preferito?

Qual è il piatto che come viene bene alla vostra mamma o alla vostra nonna non viene bene a nessuno, neanche al miglior chef in circolazione?

Con chi vi piace mangiare?

Gli Emo

Ciaoo a tutti ragaaa !!!
Ne sapete qualcosa degli emo ??
Bè adesso vediamo di fare un po’ di paroline su di loro :
allora emo si contraddistingue un sottogenere della musica hardcore punk. Nella sua interpretazione originale, il termine emo fu utilizzato per descrivere la musica di Washington DC della metà degli anni '80 e le band associate ad essa. Negli anni successivi, fu coniato il termine emocore (abbreviazione di “emotional hardcore"), usato per descrivere altre scene musicali influenzate da quella di Washington. Il termine emo deriva dalla volontà della band di "emozionare" l'ascoltatore durante le proprie esibizioni.
Se cerchiamo su wikipedia quindi ci dicono che deriva soprattutto dalla musica hardcore punk , sta di fatto che gli emo hanno uno stile , un modo di vestire e una cultura loro .
… gli emo sono molto truccati gli occhi , hanno i capelli neri con mesh o tratti di colore rosa o blu … gli emo hanno il ciuffo e sono pallidi .Gli emo diventano emo o perché piace lo stile (e però questi non sono i veri emo) o per una situazione della loro vita per lo più critica .
Questo è qualcosa , ma per dire la verità veramente poco per spigare cos’è un emo , per spiegare abbigliamento , acconciatura e musica emo … basandovi su questo , sul video e su quello che ne sapete voi : cosa ne dite ?? lo approvate questo stile ?? cosa è giusto/sbagliato?? E soprattutto , vi piace questo stile ??

giovedì 14 maggio 2009

Da dove vengono le comete?

Nube di Oort

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Oggetti trans-nettuniani

I pianeti nani trans-nettuniani sono classifificati come Plutoidi
Rappresentazione artistica della Fascia di Kuiper (sopra) e della nube di Oort (sotto)

La nube di Oort è un'ipotetica nube di comete posta tra 20.000 e 100.000 UA, o 0,3 e 1,5 anni luce dal Sole, cioè circa 2400 volte la distanza tra il Sole e Plutone.

Questa nube non è mai stata osservata perché troppo lontana e buia perfino per i telescopi odierni, ma si ritiene che sia il luogo da cui provengono le comete di lungo periodo (come la Hale-Bopp e la Hyakutake, recentemente avvistate) che attraversano la parte interna del Sistema Solare. Le comete dette di corto periodo (tra le quali la Halley è la più famosa) potrebbero invece venire dallafascia di Kuiper.

Nel 1932 Ernst Öpik, un astronomo proveniente dall'Estonia, fece l'ipotesi che le comete abbiano origine da una nube situata al bordo esterno del Sistema Solare.

Nel 1950 l'idea fu ripresa dall'astronomo olandese Jan Oort per spiegare un'apparente contraddizione: le comete vengono periodicamente distrutte dopo numerosi passaggi nel sistema solare interno, perciò se le comete si fossero originate all'inizio del Sistema oggi sarebbero tutte distrutte. Il fatto che le vediamo ancora implica che abbiano un'origine diversa. Secondo la teoria, la nube di Oort contiene milioni di nuclei di comete, che sono stabili perché la radiazione solare è troppo debole per avere un effetto a quelle distanze. La nube fornisce una provvista continua di nuove comete, che rimpiazzano quelle distrutte. La teoria sembra confermata dalle osservazioni successive, che ci mostrano come le comete provengano da ogni direzione, con simmetria sferica.
Una controversa teoria prevede che a perturbare lo stato delle comete nella nube di Oort sia un'ipotetica stella compagna del Sole chiamata Nemesis.

La nube di Oort è un residuo della nebulosa originale da cui si formarono il Sole e i pianeti cinque miliardi di anni fa ed è debolmente legata al Sistema Solare. Si pensa che anche le altre stelle abbiano una nube di Oort e che i bordi esterni delle nubi di due stelle vicine possano a volte sovrapporsi, causando un'occasionale "intrusione" cometaria.


Attualmente sono noti solo due oggetti che potrebbero appartenere alla nube di Oort:

NumeroNomeDiametro
equatoriale
(km)
Perielio (UA)Afelio (UA)Data
della
scoperta
ScopritoreMetodo usato
per la misura
del diametro
90377Sedna1180 - 1800 km76.18922003Brown, Trujillo, Rabinowitztermico
148209(148209) 2000 CR105265 km44.33972000Lowell Observatory

Collegamenti esterni [modifica]

L'immagine mostra le distanze delle orbite di diversi oggetti nel sistema solare, da in alto a sinistra e in senso orario: i pianeti interni, i pianeti esterni, l'orbita di Sedna e la nube di Oort

Internet

Internet (scritto con l'iniziale maiuscola in quanto nome proprio ma anche con l'iniziale minuscola in quanto ormai ampiamente diffuso nel linguaggio comune)[1] è una rete di computermondiale ad accesso pubblico attualmente rappresentante anche uno dei principali mezzi di comunicazione di massa. Chiunque infatti disponga di un computer e degli opportuni software, appoggiandosi ad un ISP che gli fornisce un accesso a Internet attraverso una linea di telecomunicazioni dedicata (ADSL, HDSL, VDSL, GPRS, HSDPA, ecc.) o una linea telefonica dellaRete Telefonica Generale (POTS, ISDN, GSM, UMTS, ecc.), può accedere a Internet ed utilizzare i suoi servizi. Ciò è reso possibile da una suite di protocolli di rete chiamata "TCP/IP" dal nome dei due principali, il TCP e l'IP, la "lingua" comune con cui i computer di Internet si interconnettono e comunicano tra loro indipendentemente dalla loro architettura hardware e software.

Costituita da alcune centinaia di milioni di computer collegati tra loro con i più svariati mezzi trasmissivi, Internet è anche la più grande rete di computer attualmente esistente, motivo per cui è definita "rete delle reti" o "rete globale". In quanto rete di telecomunicazioni (una rete di computer è una tipologia di rete di telecomunicazioni) è invece seconda alla Rete Telefonica Generale, rete di telecomunicazioni anch'essa mondiale e ad accesso pubblico, coprente però il pianeta in modo più capillare di Internet, motivo per cui inizialmente è stata largamente utilizzata per l'accesso ad Internet degli utenti comuni, e tutt'oggi lo è ancora, anche se, in un futuro non troppo lontano, con il miglioramento della tecnologia VoIP, è destinata a scomparire inglobata da Internet in quanto, quest'ultima, basata su una tecnologia, la commutazione di pacchetto, comportante maggiore efficienza dell'infrastruttura di rete.

Internet offre i più svariati servizi, i principali dei quali sono il World Wide Web e la posta elettronica, ed è utilizzata per le comunicazioni più disparate: private e pubbliche, lavorative e ricreative, scientifiche e commerciali. I suoi utenti, in costante crescita, alla fine del 2005 hanno superato il miliardo.[2]

Una rete di computer mondiale ad accesso pubblico è stata teorizzata per la prima volta nel 1960 dallo statunitense J.C.R. Licklider, docente del Massachusetts Institute of Technology(MIT), nella pubblicazione scientifica Man-Computer Symbiosis, ed è divenuta una realtà solo a partire dal 1990 quando il governo degli Stati Uniti ha legiferato la possibilità di ampliare, a fini di sfruttamento commerciale da parte dell'iniziativa privata, una Internet in quel momento rete di computer mondiale di proprietà statale destinata al mondo scientifico (università e laboratori di ricerca). Con la nascita del World Wide Web nel 1991, a cui fa seguito un immediato successo in ragione delle sue funzionalità, della sua efficienza, e, non ultima, della sua facilità di utilizzo, ha poi inizio la crescita esponenziale di Internet, crescita che in pochissimi anni la porterà a cambiare per sempre la società moderna rivoluzionando il modo di relazionarsi delle persone come quello di lavorare tanto che nel 1998 si arriverà a parlare di "nuova economia".

Struttura [modifica]

Utenti internet espressi in decine di migliaia per nazione, dati CIA The World Factbook 2007

Internet può essere vista come una rete logica di enorme complessità, appoggiata a strutture fisiche e collegamenti di vario tipo (fibre ottiche, cavi coassiali, collegamenti satellitari, doppino telefonico, collegamenti su radiofrequenza (WiFi), su ponti radio, su raggi laser e su onde convogliate su condotte elettriche o addirittura idrauliche) che interconnette un agente umano o automatico ad un altro agente tramite, praticamente, qualsiasi tipo di computer o elaboratore elettronico oggi o in futuro esistente o immaginabile.

Ogni dispositivo connesso direttamente ad Internet si chiama host (ospite in inglese) o end system (sistema finale) mentre la struttura che collega i vari host si chiama link di comunicazione.

Da qualche anno è ormai possibile collegarsi a questa grande rete da dispositivi mobili come palmari o telefoni cellulari. In breve dovrebbe essere possibile per uno di questi dispositivi non solo «accedere» ad Internet, ma anche «subire l'accesso» da parte di altri host in Internet.

La rete delle reti [modifica]

Generalmente Internet è definita «la rete delle reti». Infatti Internet è costituita da tutta una serie di reti, private, pubbliche, aziendali, universitarie, commerciali, connesse tra di loro. In effetti, già prima della sua nascita, esistevano reti locali, principalmente nei centri di ricerca internazionali, nei dipartimenti universitari. Un grande risultato della nascita e dell'affermazione di Internet è stato quello di creare uno standard de facto tra i protocolli di comunicazione tra le varie reti, consentendo ai più diversi enti e agenti (diversi governi, diverse società nazionali o sovranazionali, tra i vari dipartimenti universitari) di scambiare dati mediante un protocollo comune, il TCP/IP, relativamente indipendente da specifiche hardware proprietarie, da sistemi operativi, dai formati dei linguaggi di comunicazione degli apparati di comunicazione (modem, router, switch, hub, bridge, gateway, repeater, multiplexer).

Il “protocollo di comunicazione”, che descrive ad esempio tutte le regole di trasmissione dei dati in rete, si basa infatti su specifiche tecniche molto dettagliate. Ciò che viaggia in Internet, infatti, sono i pacchetti, che costituiscono l'unità minima in questo sistema di comunicazione. Tali pacchetti viaggiano usando una tecnica conosciuta come commutazione di pacchetto(packet switching) che consente di condividere un cammino piuttosto che fare uso di percorso dedicato. In pratica un pacchetto che parte da un host e giunge ad un altro host non segue un percorso predefinito, ma quello più congeniale in un preciso momento.

L'utenza casalinga accede ad Internet mediante l'uso di Internet Service Provider ("fornitori di servizi Internet", abbreviato in "ISP") i quali sono connessi a loro volta ad ISP di livello superiore che utilizzano router ad alta velocità e link in fibra ottica.

Come si comprende, la struttura di Internet non è uniforme ma la "ragnatela" è composta da un'ossatura molto veloce e potente a cui si connettono sottoreti a volte più deboli e lente.

Queste sottoreti possono anche essere protette e, quindi, consentono l'accesso a Internet (e viceversa) solo in maniera condizionata. Si tratta delle Intranet e la protezione è un firewall(muro tagliafuoco in inglese).

Funzionamento [modifica]

I collegamenti tra i vari nodi Internet sono appoggiati su criteri statistici di disponibilità e non su quei criteri (altrimenti tipici della tecnologia informatica) così totalmente deterministici da essere spesso ritenuti più caotici; d'altra parte, i processi sono distribuiti piuttosto che centralizzati.

Molti nodi sono collegati tra loro in diversi modi e tramite diversi path. Questo tipo di collegamento può essere compreso alla luce delle motivazioni che negli anni sessanta dettarono la nascita di Internet (allora denominata ARPANET): creare una rete di elaboratori decentrata che potesse resistere ad un attacco nucleare da parte dell'Unione Sovietica. Una tale rete decentrata sarebbe sopravvissuta a molti attacchi visto che un attacco ad un singolo elaboratore non avrebbe impedito il funzionamento generale, ed i collegamenti ridondanti avrebbero sostituito quelli distrutti.

Per potersi collegare ad Internet, il solo requisito richiesto ad un qualsiasi agente o dispositivo elettronico è quello di poter "dialogare" con i protocolli.

Tali protocolli controllano l'invio e la ricezione dei pacchetti. I protocolli più importanti sono il Transmission Control Protocol ("Protocollo di trasmissione dati", TCP) e l'Internet Protocol("Protocollo Internet", IP).

La struttura di comunicazione è a livelli: secondo tale struttura, il protocollo TCP occupa il livello superiore rispetto a IP. Al di sopra e al di sotto di questi due protocolli ne funzionano degli altri, ed altri ancora sono collocati al loro stesso livello.

In pratica un pacchetto che parte da un host attraversa i diversi strati protocollari che aggiungono informazioni al pacchetto. Quando questo raggiunge la destinazione, avviene uno spacchettamento inverso e ogni livello legge le sue informazioni.

Quindi, come si comprende, un pacchetto è composto da un'informazione base incapsulata in una struttura di informazioni di servizio.

Tale struttura si basa sugli Internet Standard sviluppati dall'Internet Engineering Task Force (IETF) con documenti noti come Request for Comments ("Richiesta di commenti", RFC) e, ad un livello della pila dei protocolli, il World Wide Web Consortium (W3C]).

Le modalità di utilizzo di Internet differiscono a seconda del tipo di servizio che si richiede e al tipo di server a cui ci si collega; per citarne solo alcune:

consente di inviare e ricevere (a/da utenti) messaggi contenenti testo ed altri formati (es.: immagini, video, audio). La modalità di funzionamento dei server di posta elettronica e di molti programmi client viene detta store-and-forward;
consente di inviare e ricevere (a/da sistemi) file, cioè insiemi di informazioni codificate in maniera binaria (es.: testi, immagini, filmati, programmi, ecc.);
consente di organizzare le informazioni e le risorse presenti in rete in maniera non-sequenziale (Collegamento ipertestuale), come meglio descritto in seguito.

Storia di Internet [modifica]

Per approfondire, vedi la voce Storia di Internet.

L'origine di Internet risale agli anni sessanta, in particolare al progetto del Dipartimento della difesa statunitense per lo sviluppo di una rete decentrata di computer interconnessi denominatoARPANET. Per tale progetto vengono sviluppati e realizzati i protocolli di rete alla base di Internet e le prime infrastrutture di rete. Alla fine della guerra fredda è stata messa a disposizione di impieghi civili, collegando dapprima i principali centri universitari e raggiungendo poi, in modo ampio, l'utenza aziendale ed infine quella domestica.

ARPANET (1969) [modifica]

Il progenitore e precursore della rete Internet è considerato il progetto ARPANET, finanziato dalla Defence Advanced Research Projects Agency (inglese: DARPA, Agenzia per i Progetti di ricerca di Difesa Avanzata), una agenzia dipendente dal Ministero della Difesa statunitense (Department of Defense o DoD degli Stati Uniti d’America). In una nota del 25 aprile 1963,Joseph C.R. Licklider aveva espresso l'intenzione di collegare tutti i computer e i sistemi di time-sharing in una rete continentale. Avendo lasciato l'ARPA per un posto all'IBM l'anno seguente, furono i suoi successori che si dedicarono al progetto ARPANET.

Il contratto fu assegnato all'azienda da cui proveniva Licklider, la Bolt, Beranek and Newman (BBN) che utilizzò i minicomputer di Honeywell come supporto. La rete venne fisicamente costruita nel 1969 collegando quattro nodi: l'Università della California di Los Angeles, l'SRI di Stanford, l'Università della California di Santa Barbara, e l'Università dello Utah. L'ampiezza di banda era di 50 Kbps. Negli incontri per definire le caratteristiche della rete, vennero introdotti i fondamentali Request for Comments, tutt'ora i documenti fondamentali per tutto ciò che riguarda i protocolli informatici della rete. La super-rete dei giorni nostri è risultata dall’estensione di questa prima rete, creata sotto il nome di ARPANET.

I primi nodi si basavano su un'architettura client/server, e non supportavano quindi connessioni dirette (host-to-host). Le applicazioni eseguite erano fondamentalmente Telnet e i programmi di File Transfer Protocol (FTP). La posta elettronica fu inventata da Ray Tomlinson della BBN nel 1971, derivando il programma da altri due: il SENDMSG per messaggi interni e CPYNET, un programma per il trasferimento dei file. L'anno seguente Arpanet venne presentata al pubblico, e Tomlinson adattò il suo programma per funzionarvi: divenne subito popolare, grazie anche al contributo di Larry Roberts che aveva sviluppato il primo programma per la gestione della posta elettronica, RD.

Da Arpanet a Internet (anni Settanta e Ottanta) [modifica]

Rete Internet nel 1982

In pochi anni, ARPANET allargò i suoi nodi oltreoceano, contemporaneamente all'avvento del primo servizio di invio pacchetti a pagamento: Telenet della BBN. In Francia inizia la costruzione della rete CYCLADES sotto la direzione di Louis Pouzin, mentre la rete norvegese NORSAR permette il collegamento di Arpanet con lo University College di Londra. L'espansione proseguì sempre più rapidamente, tanto che il 26 marzo del 1976 la regina Elisabetta II d'Inghilterra spedì un'email alla sede del Royal Signals e Radar Establishment.

Gli Emoticon vennero istituiti il 12 aprile 1979, quando Kevin MacKenzie suggerì di inserire un simbolo nelle mail per indicare gli stati d'animo.

Tutto era pronto per il cruciale passaggio ad Internet, compreso il primo virus telematico: sperimentando sulla velocità di propagazione delle e-mail, a causa di un errore negli header del messaggio, Arpanet venne totalmente bloccata: era il 27 ottobre1980. Definendo il Transmission Control Protocol (TCP) e l'Internet Protocol (IP), DCA e ARPA diedero il via ufficialmente ad Internet come l'insieme di reti connesse tramite questi protocolli.

Nascita del World Wide Web (1991) [modifica]

Nel 1991 presso il CERN di Ginevra il ricercatore Tim Berners-Lee definì il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol), un sistema che permette una lettura ipertestuale, non-sequenziale dei documenti, saltando da un punto all'altro mediante l'utilizzo di rimandi (link o, più propriamente, hyperlink). Il primo browser con caratteristiche simili a quelle attuali, il Mosaic, venne realizzato nel 1993. Esso rivoluzionò profondamente il modo di effettuare le ricerche e di comunicare in rete. Nacque così il World Wide Web.

Nel World Wide Web (WWW), le risorse disponibili sono organizzate secondo un sistema di librerie, o pagine, a cui si può accedere utilizzando appositi programmi detti browser con cui è possibile navigare visualizzando file, testi, ipertesti, suoni, immagini, animazioni, filmati.

La facilità d'utilizzo connessa con l'HTTP e i browser, in coincidenza con una vasta Storia del Personal Computer, hanno aperto l'uso di Internet ad una massa di milioni di persone, anche al di fuori dell'ambito strettamente informatico, con una crescita in progressione esponenziale.

L'evoluzione: Internet2 [modifica]

Per approfondire, vedi la voce Internet2.

Fino all'anno 2000 si è temuto di dover reingegnerizzare ex-novo l'intera Internet (si parlava di Internet2) perché il numero degli host indirizzabile attraverso il protocollo IP era vicino ad essere esaurito (IP shortage) dal numero di host realmente collegati (oltre alla necessaria ridondanza e alle perdite per motivi sociali).

Il problema è stato parzialmente evitato con l'utilizzo della tecnica del NAT/Gateway mediante la quale una rete aziendale non ha bisogno di un range ampio di indirizzi IP fissi, ma può utilizzarne uno più ridotto con anche un buon risparmio economico.

Oggi si è fiduciosi nella possibilità di migrare in modo non traumatico alla versione 6.0 di IP (IPv6) che renderà disponibili circa 340 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di numeri IP indirizzabili.

La natura globale con la quale è stata concepita Internet ha fatto sì che oggi, non solo apparati di calcolo in senso stretto, ma una enorme varietà di processori, a volte anche incorporati in maniera invisibile (embedded) in elettrodomestici e in apparecchi dei più svariati generi, abbiano tra le proprie funzionalità quella di connettersi ad Internet e attraverso Internet a qualche servizio di aggiornamento, di distribuzione di informazione e dati; dal frigorifero, al televisore, all'impianto di allarme, al forno, alla macchina fotografica: ogni processore oramai è abilitato a comunicare via Internet.

Controllare la rete [modifica]

Su Internet viaggiano tantissime informazioni non solo immagazzinate nei siti web, ma anche con e-mail, chatting, etc. Quindi questo canale è diventato una forma di comunicazione di massa, motivo per il quale ci sono stati diversi tentativi di filtrare una parte di informazioni o addirittura di controllarla. Uno dei programmi ampiamente riconosciuti è Carnivore, voluto dall'FBIper controllare la posta elettronica in entrata e in uscita alla ricerca di parole chiave di interesse. Non solo si vuole controllare internet perché mezzo di comunicazione di massa ma anche per il fatto che esistono dei sistemi di scambio peer-to-peer che veicolano file protetti da diritto d'autore. Le case discografiche hanno cercato in tutti i modi di sostenere le proposte che suggerivano un controllo della rete a discapito del diritto di anonimato e della libertà personale.

In Italia il primo caso di mappatura dei numeri IP risale al 2007 quando la Logistep, azienda specializzata in soluzioni anti-pirateria, ha registrato 3636 utenti che avevano in condivisione molti file musicali protetti da diritto d'autore. La Logistep lavorava per conto della casa discografica tedesca Peppermint Jam Records Gmbh che avrebbe voluto contattare tramite un avvocato altoatesino gli utenti segnalati per contestare il loro comportamento. In difesa degli utenti si è schierato il garante della Privacy che il 13 marzo 2008 ha intimato alle società in questione di eliminare i dati personali che avevano raccolto.

Un esempio più recente è il tentato avviamento in Francia di una proposta di legge che avrebbe permesso agli ISP di togliere la connessione ad internet agli utenti che praticassero condivisione dei file protetti da copyright (dopo 2 avvertimenti) ma il decreto voluto da Nicolas Sarkozy ha perso la maggioranza dopo l’approvazione della relazione sul rafforzamento della sicurezza e delle libertà fondamentali su Internet di Stavros Lambrinidis il 26 marzo 2009 all’Unione Europea che ha espresso una posizione forte in difesa della libertà d’espressione che in internet vede la sua piena realizzazione.

In senso opposto invece si muove la proposta di legge italiana di Gabriella Carlucci che invece di difendere l'anonimato su internet sancisce l'impossibilità di caricare contenuti di ogni genere senza identificarsi e inoltre propone di espandere il reato di diffamazione ai contenuti digitali.

Pubblicità in Internet [modifica]

Internet si sta sempre più affermando come canale pubblicitario e promozionale. I suoi vantaggi sono dati dalla possibilità di effettuare quasi dei collegamenti virtuali one to one a costi estremamente competitivi. Al giorno d’oggi, Internet è sostenuto e mantenuto da un milione di imprese commerciali. Esistono in Italia diverse società specializzate nella consulenza commerciale via Internet. Nel 2008 la raccolta pubblicitaria in Italia tramite Internet ha superato quella tramite canali radio.[3]

Principali servizi disponibili su Internet [modifica]

Principali enti di gestione di Internet [modifica]